© In altre parole – RSI, 24.05.2019
Carlo Silini
di Mattia Pelli
Carlo Silini parla, non solo, del suo nuovo romanzo “Latte e sangue”.
Da lunedì 20 a venerdì 24 maggio
Giornalista per scelta e scrittore per caso, Carlo Silini è nato a Mendrisio. Laureato in teologia a Friburgo è sposato e ha un figlio. Editorialista e caporedattore delle pagine di Primo Piano (approfondimenti) Cultura, Spettacoli e del settimanale Extra del Corriere del Ticino.
Come inviato ha seguito, tra le altre cose, la crisi albanese, la guerra in Kosovo e varie tornate elettorali italiane negli anni Novanta. Sul piano locale ha curato reportages e inchieste sociali e culturali (il Ticino magico, l’Islam di casa nostra, i movimenti religiosi alternativi nel Cantone, i Duecento anni del Cantone, la pedofilia online in Svizzera, il razzismo elvetico, le condizioni di lavoro nei cantieri di AlpTransit, il Sessantotto in Ticino e molte altre).
Nel 2015 si è invece aggiudicato Lo Swiss Press Award – il principale premio di giornalismo svizzero – nella categoria Print. E nel 2017 ha fatto il bis del medesimo riconoscimento nella categoria “Local”.
Come scrittore ha esordito col thriller storico “Il ladro di ragazze” (ed. Gabriele Capelli), ambientato nel Mendrisiotto del Seicento. In gennaio è uscito, sempre per Gabriele Capelli, il suo secondo romanzo dal titolo “Latte e sangue“.
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