Fabiano Alborghetti, “Il movimento elementare”
23 febbraio 2026
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Fabiano Alborghetti
Il movimento elementare
Romanzo in versi
15×21 cm, 152 pagine, Euro 17,50 (I)
ISBN 978-88-31285-66-7
Borsa letteraria Pro Helvetia 2025
Cosa resta della vita di un uomo? E come raccontare quella vita, se è quella del proprio padre?
Fabiano Alborghetti torna a raccontare le vite dei fragili con un romanzo in versi potente e lancinante. Accogliendo la tradizione di Bertolucci, Pagliarani o Bellocchio e spingendola verso il memoir di Annie Ernaux, l’autore resta fedele alla sua vena civile più profonda attraversando una storia di famiglia, tanto privata quanto plurale.
Dalle screpolature dei ricordi e dalla memoria umiliata, Alborghetti ricostruisce un affresco tragico e umanissimo di una vita fatta di dislivelli. La narrazione si spoglia del mimetismo, viene gettato il velo letterario della finzione: ciò che resta è l’inventario della fame e del desiderio di riscatto; il decalogo delle scelte sbagliate, di un matrimonio fallito, delle mani pesanti sui figli “perché si educa così”; e, infine, di una vita ricominciata quando è troppo tardi. Alborghetti scompone la biografia del proprio padre per guidare lo sguardo sia attraverso la storia personale che quella generale raccontando di un mondo che ha subito i cambiamenti più che accoglierli.
Mio padre
mi guarda con occhi diversi
ora che sono operaio
lui che poco ha studiato, eppure è arrivato
mi guarda e vede il lavoro, il decoro
mi guarda e vede il denaro
che te ne fai dello studio
la dignità più sincera ha le mani sporche di grasso.
La busta paga: è lei che cambia il passo
ma non c’è ancora niente
che possa cambiare lo sguardo.
Parole poche, spiegazione nessuna
l’oggi
è definitivo, è il sedativo.
Gli equilibri alimentati (e alimentari) sono fatti così.
Siamo una famiglia, ma di sconosciuti
accostati dal caso.
Emerge, talvolta, qualcosa di buono
una quota assegnata di serenità. Eppure…
La verità biologica non è bastante
e chi cerca salvezza sarà un disertore.
Fabiano Alborghetti (1970). Ha scritto di critica, fondato riviste, creato programmi radio, progetti in carceri, scuole e ospedali ed è promotore culturale. Collabora inoltre come consulente editoriale per case editrici e riviste ed è nella commissione di programmazione di diversi festival. È stato co-fondatore e presidente della Casa della Letteratura per la Svizzera italiana (2019-2025). Attualmente è il responsabile per la Svizzera Italiana delle Letture Sul Sofà / Sofalesungen /Lectures Canap.
Nelle vesti di autore, rappresenta la lingua italiana e la Svizzera nel mondo su mandati ufficiali. Ha pubblicato 7 raccolte di poesia, tra le quali L’opposta riva, 10 anni dopo (La Vita Felice, 2013; Premio Ultima Frontiera 2014) dal quale i numerosi adattamenti scenici, anche in versione bilingue italiano-francese; il romanzo in versi Maiser (Marcos y Marcos, 2017; Premio Svizzero di Letteratura 2018) poi prodotto integralmente come radiodramma dalla RSI Radiotelevisione Svizzera. Per Gabriele Capelli Editore ha pubblicato nel 2022 Corpuscoli di Krause (Candidato Premio Strega Poesia 2023). La raccolta è stata poi adattata a spettacolo con musiche originali di Federica Gennai e portato in scena in numerose date in Svizzera. Sue poesie sono state tradotte, per riviste, antologie o in traduzione integrale, in più di dieci lingue; è inserito come autore di riferimento nella sezione letteratura della guida Lonely Planet Svizzera; è inoltre il primo poeta della Svizzera italiana a essere incluso in un numero della rivista scientifica Scientific American.
www.fabianoalborghetti.ch
Pubblicato con il sostegno di:
Pro Helvetia. Fondazione svizzera per la cultura
Repubblica e Cantone Ticino/Aiuto federale per la lingua e la cultura italiana
