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La GCE è lieta di annuciare l’uscita del secondo volume della collana dedicata alla poesia. Dopo Janet Frame è il turno di Seamus Heaney, poeta irlandese, premio Nobel per la letteratura nel 1995. Curato e tradotto da Marco Sonzogni, in Traversare l’inverno Heaney ci consegna un’opera perfettamente riassunta dalla motivazione del Premio Nobel assegnatogli nel 1995: “un lavoro di lirica bellezza ed etica profondità che esalta i miracoli quotidiani quanto il vivente passato”.

Seamus Heaney
Traversare l’inverno
Poesie
15x21cm, 192 pp, isbn 978-88-97308-68-3
EURO 20,00
GCE/POESIA2

Testo originale a fronte – Cura e traduzione di Marco Sonzogni

Prefazione di Leonardo Guzzo
Postfazione di Alberto Fraccacreta

Seamus Heaney (1939-2013; Premio Nobel per la Letteratura 1995) è considerato tra i più importanti poeti di lingua inglese del ventesimo secolo e il massimo rappresentante contemporaneo del rinascimento poetico irlandese.
Traversare l’inverno (Wintering Out) viene scritto durante un soggiorno alla University of California a Berkeley e sarà Heaney stesso ad affermare come il tempo speso in California avrà un effetto liberatorio sulla sua poesia: se da un lato i versi si aprono, dall’altro ancor più ricercano le radici dei paesaggi irlandesi che gli appartengono e dove il nominare le cose, ricercarne la topografia o semplicemente richiamare la propria lingua, saranno uno scavo per esaltarne la luce. Traversare l’inverno, però, tende la mano anche a temi politici importanti per l’Irlanda degli anni ’70: in un’epoca cruenta, sanguinosa, intrisa di repressioni e spaccature. Heaney non ne è indifferente e – rientrato a Belfast – cambia il titolo della raccolta. Se originariamente è previsto Winter Seeds (Semi Invernali) è Wintering Out (Traversare l’inverno) a imporglisi poco prima della consegna del manoscritto all’editore: un titolo più denso, evocativo, terrorizzante persino. Ed è in questa raccolta che Heaney decide di confrontarsi direttamente con gli avvenimenti politici e sociali dell’Irlanda del Nord, terra tanto luminosa quanto piegata. L’impegno politico sarà ribadito nella raccolta successiva ma è in Traversare l’inverno che mai come in precedenza, la lingua puntuale e rarefatta di Heaney si affina e si conficca nella realtà. Agli immutabili paesaggi rurali, all’inebriante odore della terra, alla purezza cristallina dell’aria fa da controcanto la realtà più ostile del conflitto.
Alla pubblicazione di Traversare l’inverno la critica affermerà come Heaney sia riuscito a superare i temi delle sue precedenti raccolte attestando, in questa, la propria maturità stilistica; e sarà Heaney stesso a dire come quelle di Traversare l’inverno sono poesie che nascono aldilà della parola e del pensiero. Da singole espressioni ecco infatti nascere interi “wordscapes”, paesaggi di parola: drammi in movimento dove religione, politica, folklore persino e letteratura, collidono e fondono. Che siano gesta umane, oscure torbiere, la vastità degli orizzonti o la sacralità minuta di un luogo caro, in Traversare l’inverno Heaney ci consegna un’opera perfettamente riassunta dalla motivazione del Premio Nobel assegnatogli nel 1995: “un lavoro di lirica bellezza ed etica profondità che esalta i miracoli quotidiani quanto il vivente passato”.


Seamus Heaney (Tamniaran 1939, Dublino 2013), è tra i maggiori poeti del ventesimo secolo. Nato nell’Irlanda del Nord, crescerà nella Contea di Derry per poi vivere a Dublino dal 1976 sino alla sua morte, pur intervallando soggiorni negli Stati Uniti tra il 1981 e il 2006.
Autore di oltre venti volumi tra raccolte di poesia, critica e traduzioni, ha curato inoltre una moltitudine di antologie tutt’ora in uso. Ha insegnato alla Harvard University (1981-2006) ed è stato Professor of Poetry a Oxford (1989-1994). Innumerevoli i premi per la sua produzione poetica sia in patria che all’estero, non ultimo il Premio Nobel per la Letteratura nel 1995. La sua intera produzione è custodita alla National Library of Ireland.


Marco Sonzogni, saggista, traduttore e poeta, è docente di lingua e letteratura italiana alla Victoria University of Wellington, in Nuova Zelanda.


GCE/POESIA – Collana diretta da Fabiano Alborghetti


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