Pellegrino di cemento

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Flavio Stroppini
Pellegrino di cemento
Le Voyage d’Orient a 100 anni da Le Corbusier

15×21 cm
144 pp

978-88-87469-90-5

CHF 18,00
Euro 14,00

Disponibile anche in versione Ebook

Link: Breve estratto


 

Una storia raccontata in viaggio.

Nel 1911, Le Corbusier lasciò Berlino ed intraprese un viaggio che sarebbe durato fino alla fine dell’anno e lo avrebbe condotto attraverso la Germania, la Boemia, l’Austria, i Balcani, la Romania, la Bulgaria, l’Ungheria, Istanbul, Atene, fino al Monte Athos, per poi ricondurlo in Svizzera attraverso l’Italia. Chiamò l’esperienza “Voyage d’orient”. Oggi cosa rimane? Perché non raccontare il viaggio di Le Corbusier cento anni dopo, ripercorrendolo?

Non sono un architetto.
Mi affascina l’architettura.
Ma io racconto storie.
Il ritmo mi cattura. Attraverso la Penisola Calcidica, su e giù con la corriera: baie, calette, speroni di roccia. Salonicco: l’eterno sciopero. Verso sud, la Macedonia. La Grecia come le poesie di Elitis La Grecia che con passo sicuro entra nel mare/ La Grecia che mi reca sempre in viaggio/ sui monti nudi gloriosi di neve. Verginia, Dion, Ena potìri nerò crìo, Un bicchiere d’acqua fresca. Il mare a sinistra e l’Olimpo avvolto dalle nebbie sulla destra. Penso a Urano spodestato da Cronos che sposa la sorella Cibele, che partorisce Zeus allevato dalla capra Amaltea, dall’ape Melissa e dall’orsa Klibosura e poi a tutta la mitologia. A Volos gli Argonauti, a Pelio i Centauri. Salite, capre, taverne, discese, pescatori. Perdo la strada e la ritrovo. Gente, chiacchiere, racconti, camelie e olive come carne. Fino alle Termopili, aggrappandomi alla strada sul Parnaso, già in Tessaglia e giù, a rotta di collo, con la motocicletta di Nestor: centauri con due teste. Fino a Itea, l’antica Kirra, porto di Delfi: montagne attorno bruciate dal sole. Mangio, bevo. Le Corbusier scriveva Sono ubriaco come una vacca! Io ho bevuto una tale dose di grappa che tutto mi scappa. Dormo, mi ritrovo e salgo attraverso il mare degli ulivi fino a Delfi, ombelico del mondo antico, dove l’oracolo, scriveva Eraclito, Non rivela la verità, soltanto ne fornisce i segni. All’altare d’Apollo mi fermo. Mi siedo. Respiro. Guardo e ascolto il mondo.
Per poco: cerco Atene.
È questo il viaggio. Sorprendersi continuamente, cambiare mezzi, arrangiarsi. Sono leggero, libero, vivo. Non mi trascino più. Galleggio.


Flavio Stroppini

Nasce a Gnosca nel 1979. Ha conseguito il Master in Tecniche della narrazione alla Scuola Holden di Torino.
Scrittore in prosa:
“Scarafaggi” – Ulivo 2010,
“I sentieri” – CCIM 2009
“Oggi: freddo e crudo” – Fondazione Diamante 2009
“Niente salvia a maggio” – GCE 2004

Poesia:
“Assemblaggio Informazioni Verosimili Quotidiane” – Alla Chiarafonte 2008
“Bar Macello” – GCE 2001

Suoi scritti sono presenti in riviste letterarie. Collabora con quotidiani e riviste per narrazioni legate al territorio. Nel 2011 cura la regia de “Il testimone indesiderato” opera radiofonica di Gino Negri rappresentata e registrata all’auditorio RSI di Lugano con l’Ensemble 900 del Conservatorio della Svizzera Italiana nell’ambito del cartellone “Novecento e presente”.
Nel 2010 collabora al progetto “Età dell’oro” nell’ambito della 7° biennale dell’immagine di Chiasso, scrivendo i monologhi “Le avventure del Geco” (pubblicazione Comune di Chiasso 2011 + testo radiofonico in 8 puntate).
Dal romanzo breve “I sentieri” è tratto uno spettacolo di narrazione rappresentato in varie occasioni tra cui al Festival Internazionale di narrazione di Arzo (2010) e al Teatro Sociale di Bellinzona (2010).
Nel 2009 cura la regia del cortometraggio “Mangiami”, presentato al Torino Film Festival e al Piemonte Movie.
Nel 1999 riceve la Selezione Internazionale al Campiello Giovani, nel 2000 la Selezione Hermann Ganz alle Settimane Culturali Svizzere, nel 2009 il premio sceneggiatura Lincoln Rising Stars Competition (videoclip in onda ai Grammy USA 2009), il Premio Selezione Ford Mustang short Story (sceneggiatura) ed il Premio Variazioni in Noir (Racconto – Festival del Cinema di Stresa/Einaudi/RSI).
È co-fondatore e co-direttore della rivista online Uno (www.uno.radiogwen.ch)
Collabora a diversi progetti con la radio online http://www.radiogwen.ch
Nell 2010/11 collabora, con una ricerca sul mito delle fortezze del San Gottardo, alla stesura dell’atlante “Landscape, Myths and Technology” (USI Accademia d’Architettura, LabiSAlp, ETH Zurigo).
Propone reading musicali a Festival ed eventi letterari (nel 2011 presenta “Isola” al festival letterario Chiassoletteraria e “L’uomo nuovo” al festival Poestate di Lugano – registrato e trasmesso da RSI Rete2).
Del 2011 il progetto di narrazione “Voyage d’orient” (www.voyagedorient.ch)
Dal 2012 lavora alla messa in scena di radiodrammi in teatro nel progetto “Autorevole” ideato da Sergio Ferrentino e presentato a Milano dalla Fonderia Mercury
http://www.flaviostroppini.com

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