© libri.icrewplay.com, 18.12.2019
Leggilo anche tu: Silenzi di Luca Brunoni
di Erika Zappoli
Domani sarà uguale, e dopodomani pure. Però se continuo a lavorare bene avrò il mio letto, avrò da mangiare e una vita come ce l’hanno tante altre persone. Una vita che, anche se dura, non è certo una punizione.
Caro iCrewer oggi ho il piacere di segnalarti il nuovo romanzo di Luca Brunoni edito Gabriele Capelli Editori disponibile dal 17 ottobre 2019.
In Silenzi, nonostante il romanzo sia crudo e realista, Luca Brunoni riesce a trattare il dolore e la miseria con delicatezza rivelando una bellezza visibile solo a chi osserva più in profondità. Il romanzo è ambientato negli anni cinquanta in un villaggio svizzero di montagna, il cui tempo è scandito dalla ripetitività dei lavori nelle fattorie, dal lungo tempo impiegato per compierli e dalle inutili e perfide chiacchiere di paese. Una storia durissima senza filtri, incentrata su un periodo storico in cui un bambino non aveva il diritto e il piacere di vivere la propria infanzia. Ida Bühler è una ragazzina di tredici anni rimasta orfana di madre, il cui patrigno non volendo più occuparsi di lei, decide di affidarla allo Stato che la manda dagli Hauser, una povera famiglia in un villaggio lontano da ciò che lei aveva sempre chiamato casa.
Silenzi è diviso in due parti ben distinte. Nella prima intitolata La fattoria, l’autore racconta da vicino le vicende della protagonista Ida, ragazzina sfruttata, picchiata e lasciata sola con il suo dolore. Nella seconda, Il villaggio mostra invece la vita degli abitanti del borgo dove Ida viene mandata, ripercorrendo i tristi episodi che la vedono protagonista, mostrando i punti di vista degli altri personaggi coinvolti che condividono con lei l’indigenza e il grigiore dell’esistenza serbando nel cuore segreti inconfessabili, in un mondo di bugie e omertà. Nonostante la ragazzina soffra la fame e il freddo, in lei brilla sempre una piccola luce, una speranza seppur minima, che la vita potrebbe riservarle ancora uno spiraglio di felicità. Questo suo aggrapparsi con dignità al poco che possiede e che serba in lei, ne fanno un personaggio unico e indimenticabile. Una protagonista eroica, nonostante la giovane età, vittima del dolore e dell’ingiustizia. Un’anima innocente che riesce a rendere poetica anche una storia triste e cupa quanto i lividi che porta sul suo bel viso.
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