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© fattitaliani.it, 15.11.2019

Latte e sangue di Carlo Silini, il trionfo delle “streghe buone”

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Nel territorio che si estende fra il Ducato di Milano e l’attuale Canton Ticino, nella seconda metà del Seicento, si consuma la storia di Francesco Secco Borella, meglio conosciuto come Mago di Cantone, noto per essere stato uno dei più famosi e spietati stupratori e assassini del suo tempo.

Dopo sedici anni, Maddalena de Bruziis, unica sua nipote, figlia di una nobile signora e di un ex frate ucciso per un inganno ordito da suo padre il Mago, abbandona la Brianza, luogo in cui viveva con i due nonni acquisiti, per cercare disperatamente riparo dai sicari di un enigmatico religioso, l’Uomo dei Trii Böcc, disposto a fare qualsiasi cosa pur di catturarla.

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Le vicende di Maddalena narrate nell’ultimo romanzo storico di Carlo Silini, dal titolo Latte e sangue – sviluppo del primo romanzo dello stesso autore, Il ladro di ragazze, incentrato sulla figura del Mago di Cantone – offrono, con grande precisione nei dettagli e nella costruzione della trama, una fedele rappresentazione fotografica di quello che è stato uno dei secoli più affascinanti e intriganti della storia.

Maddalena, vittima delle maldicenze superstiziose di un popolo frustrato e ignorante, rappresenta le centinaia e centinaia di donne innocenti condannate a bruciare nei roghi perché accusate di stregoneria. Il processo che la condanna nell’ultima parte del romanzo, spaventosamente aderente al vero, è la dolorosa rievocazione di un passato che non deve essere ignorato. La finzione narrativa conferisce, però, un briciolo di speranza all’intera vicenda: Maddalena, simbolo delle donne ingiustamente sacrificate, diventa portavoce di un messaggio di fiducia, emblema di una rivendicazione che non è vendetta, di una potenza che non è mai potere, ma fiera autoaffermazione di sé.

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Tra inseguimenti e fughe disperate, la protagonista porta a compimento il suo percorso di emancipazione. Dotata di coraggio e grande intelligenza, all’odio risponde con amore e umana comprensione: immersa in un contesto di invidie, violenze ed efferatezze, con animo gentile ed un’innata predisposizione al bene, Maddalena crea accanto a sé una famiglia, un piccolo nucleo d’amore in grado di emergere dal buio dell’ignoranza e della superstizione circostante, un porto sicuro in cui trovare rifugio, un calore capace di rendere qualsiasi nascondiglio una casa. Ma prima ancora di amare gli altri, Maddalena impara ad amare se stessa: impara a conoscere le diverse manifestazioni di un sentimento per lei nuovo, ad apprezzare il suo corpo, impara cosa vuol dire sedurre ed essere sedotta.

Quando l’amore diventa passione avvincente e qualsiasi resistenza vana, allora chi può davvero affermare che una potenza di tale entità non sia una stregoneria vera e propria? E chi è davvero una strega, se non una donna fieramente orgogliosa di sé?

Link: fattitaliani


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Imposed Flat @ Impose ( Cop. Il ladro di ragazze 1b.pdf, page 1 @ Apogee Preflight )

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