COMUNICATO STAMPA – VOLONTÀ di Olimpia De Girolamo, Romanzo


COMUNICATO STAMPA

In libreria da lunedì 22 aprile:

VOLONTÀ di Olimpia De Girolamo

Romanzo / Gabriele Capelli Editore

Una madre, un padre e un’indagine giudiziaria che diventa esplorazione delle coscienze. Come si pronuncia la perdita? Si può trasformare il dolore in bellezza? Dall’acclamata autrice di Tutto ciò che siamo stati, un nuovo folgorante viaggio nei segreti famigliari e nelle possibilità di ritorno dopo l’abisso.

Milano, 11 aprile 2024 – È in libreria da lunedì 22 aprile Volontà, l’ultimo romanzo di Olimpia De Girolamo, acclamata autrice di Tutto ciò che siamo stati. Pubblicato da Gabriele Capelli Editore,  il libro è un nuovo folgorante viaggio tra i temi più cari all’autrice: i non detti e i segreti delle famiglie, la dolcezza e la sofferenza nel rapporto tra genitori e figli, la potenza con cui certe rivelazioni possono stravolgere l’esistenza.

Volontà racconta di una madre e un padre separati, che in comune hanno ormai solo un figlio, e dell’indagine di una procuratrice particolare che li coinvolge. Un caso giudiziario che gradualmente si trasforma in un’esplorazione profonda delle coscienze, in un trascinante crescendo drammatico che finisce per imporre una totale messa in discussione delle relazioni affettive e delle certezze che  rappresentano per tutti noi. Lasciando, però, una possibilità di rinascita da cogliere.  
Si può trasformare il dolore in bellezza? Con quali parole si pronunciano l’assenza e la perdita?
Olimpia De Girolamo, raffinata indagatrice dell’animo umano e delle sue zone più buie, prova a rispondere affermando che per tornare in superficie dopo aver toccato l’abisso, è necessario nuotare con forti bracciate, uscire allo scoperto per riprendere fiato e poi ripartire.

Spiega l’autrice: “Il romanzo nasce da una domanda sul dolore e su cosa significhi affrontarlo. Si tratta di temi universali intorno ai quali gli interrogativi sono infiniti e per questo la ricerca sui personaggi è stata molto delicata. Al di là dei legami intra-famigliari descritti, ciò che mi ha spinto in questo lavoro è stato soprattutto lo sguardo di rispetto sulla reazione interiore che avviene nei singoli di fronte alla perdita.
Le reazioni che ci aspettiamo da qualcuno che vive un lutto – continua De Girolamo – non possono essere scontate. Perché giudichiamo il dolore altrui? Perché abbiamo la necessità di esprimere un’opinione sul modo in cui deve vivere chi sopravvive a una perdita? Questo romanzo è scritto a più voci. La libertà si è moltiplicata dovendo accedere a più mondi interiori e a più linguaggi”. Il nuovo romanzo di Olimpia De Girolamo è un tuffo, in cui la volontà diventa “un motore che va rispettato in tutte le forme che assume”.

L’AUTRICE
Olimpia De Girolamo (Napoli, 1975), laureata in Filosofia e specializzata in linguaggi teatrali e cinematografici, vive in Svizzera dove insegna italiano e si occupa di teatro come autrice, attrice e formatrice. Co-direttrice artistica dell’Agorà Teatro di Magliaso, con il monologo teatrale La Mar vince il Premio Fersen (Milano) ed è finalista al Premio Donne e Teatro (Roma). Nel 2021 vince il Premio Opennet nell’ambito delle Giornate Letterarie di Soletta con il racconto Il primo scalino: l’assalto del passato che diventerà il romanzo Tutto ciò che siamo stati (Ed. Gabriele Capelli 2022). Nel 2023 svolge la residenza artistica di scrittura nell’ambito del progetto internazionale “Cultivate La Baldi” e vince la Borsa di creazione letteraria di ProHelvetia.

ESTRATTO
“Abbiamo giocato a nasconderci, abbiamo provato a vedere se potevamo incontrarci in un posto sperduto che poi altro non era se non il solito armadio o lo scaffale in corridoio, la dispensa, lo scrittoio.
Arturo accucciato sotto lo schienale del divano, Giacomo dietro la tenda che lo copriva solo fino alle ginocchia. Io, travestita da strega, con una cuffia da doccia in testa e un cucchiaio di legno preso in cucina, a fare le voci strane fingendo di non vederli per poi arrivare all’improvviso, di spalle, come la fortuna, stringerli nei fianchi fino a farli ridere come dei pazzi. Trovavo prima l’uno e poi l’altro ed era bello e mi sembrava proprio come dovrebbe essere sempre in una famiglia: scovarsi negli angoli della casa che si crede di conoscere a memoria, lo stipite di una porta, il taglio di luce che oltrepassa il bagno, le porcellane
bianche nel mobiletto con le porte a vetro, i ninnoli sulle mensole, le calamite attaccate sul frigorifero che raccontano di viaggi e di immaginazione.”

152 pp / 15 Euro (I) – ISBN: 978-88-31285-60-5 – Formato tascabile 12 x 17 cm

Ufficio stampa Sara Agostinelli
+39 329 0849615 | sara.agostinelli@gmail.com


Rispondi