La conta degli ostinati
di Giorgio Genetelli
Libreria Dal Libraio
via Pontico Virunio
Mendrisio
Diciotto racconti per costituire un quadro di variegata umanità, con l’ostinazione come comune denominatore.
I personaggi raccontati sono come asini: animali testardi, empatici, divertenti, folli, intelligenti, indipendenti, irregolari. Ma soprattutto, inseguono chimere con la catastrofe come traguardo, però con una forza vitale e anti-conformista da sfiorare quasi l’anacronismo.
L’opera si volge spesso a un passato indefinito, ma senza nessuna nostalgia. Anzi, sembra che quel passato sia vivo e lotti ora insieme a noi con il suo corredo di umane debolezze e forze.
Si parla d’amore e di morte, con tutte le declinazioni che la vita rappresenta, dal calcio alla diversità, passando per campagne strampalate, piazze innevate, viaggi impossibili, progetti picareschi e avventure improgrammate.
L’amore è quasi sempre contrastato e incompreso, la morte tragica o ridicola, i lavori saltuari, la fiducia del mondo incrinata ma mai vinta.
Amicizie perdute, ritrovate, dichiarazioni avventate, azioni scombinate, follia latente. Gli ostinati della conta sono soprattutto libertari, questo li accomuna e fa dei racconti stessi un romanzo corale.